25 e 26 luglio: Anna Maria Castelli e il suo omaggio a Edith Piaf al Castello di Soiano del Lago e “Viaggio nella canzone d’autore” al Museo del Bosco di Roverè Veronese


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Sabato 25 luglio, alle ore 21.00, nella suggestiva cornice del Castello di Soiano del Lago, “Sous le ciel de Paris – Omaggio a Edith Piaf”, un viaggio nel repertorio della fantastica icona per ricordare  l’irripetibilità di un mito che quest’anno celebra il centenario della nascita. Milord, Padam padam, Non, je ne regrette rien, La vie en rose…le più belle canzoni di Edith interpretate dalla voce di Anna Maria Castelli, accompagnata dal fisarmonicista Thomas Sinigaglia e dal chitarrista argentino Adriàn Fioramonti.

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Domenica, 26 Luglio, ore 17.00 al Museo del Bosco di Roverè Veronese, sempre al fianco di Adriàn Fioramonti e Thomas Sinigaglia in “Viaggio nella canzone d’autore”, le canzoni dei cantautori della “scuola genovese” rivisitate come solo una “cantattrice” può fare

 

I miei prossimi concerti….


Anna Maria Castelli - Vilnius 2008

Anna Maria Castelli

 

Qualche anteprima concertistica estiva. Per i dettagli visitate la pagina

“…prossimi concerti”.

Vi terrò aggiornati!

 

Armonie sotto la Rocca – Castello di Soiano del lago – 25 luglio

 

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Lessiniafest 2015 – 26 luglio

 

 

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Tivoli Festival – 5 agosto

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Piccolo Tetro del Baraccano (Bologna) – 6 agosto

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Festival Internazionale della Fisarmonica – Castelfidardo – 18 settembre

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Auditorium G. Di Vittorio – Milano- 21 novembre

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Anna Maria Castelli in “Sous le ciel de Paris – Omaggio a Edith Piaf”


 

 

Giovedi 7 maggio, ore 21.00

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Sous le ciel de Paris – Omaggio a Edith Piaf

Anna Maria Castelli, Adriàn Fioramonti, Christian Riganelli

All’interno della Rassegna “Donne In-Canto” al  Centro Giovanile Don Bosco (Fraz.Ravello) a Parabiago, il fantastico mondo della grande icona francese, Edith Giovanna Gassion, alias Piaf evocato attraverso un repertorio ormai patrimonio della memoria collettiva di tutti noi come Milord, Padam Padam, Non, je ne regrette rien, per citarne alcuni, arrangiati per la voce di Anna Maria Castelli. Al suo fianco il chitarrista Adriàn Fioramonti ed il fisarmonicista Christian Riganelli

 

Venerdi 8 maggio, ore 21.00

SAN BARNABA   X GIORNATE LUIS BACALOV ANNA MARIA CASTELLI

La meravigliosa avventura del tango

Anna Maria Castelli, Luis Bacalov

All’interno della rassegna “Note di Franciacorta”, nella Sala Guido Berlucchi a Borgonato di Corte Franca, i due artisti celebrano il loro decimo anno di collaborazione ad un progetto che riesce ancora oggi a rivisitare con grande freschezza il tango, da Gardel a Piazzolla, da Discepolo a Manzi senza dimenticare certo le grandi composizioni originali e le originali trascrizioni del Premio Oscar Luis Bacalov

Anna Maria Castelli alla rassegna “Musica e arte sacra a Verona” – 19 aprile 2012


 

Cliccando troverete l’appuntamento del 19 aprile con I Virtuosi Italiani, Anna Maria Castelli alla voce,  Thomas Sinigaglia alla fisarmonica e Simone Guiducci alla chitarra. Ecco il comunicato.

Dopo il grande successo riscosso in Sala Maffeiana nel 2009, I Virtuosi italiani hanno deciso di ospitare nuovamente nel loro prestigioso cartellone, dedicato alla musica e all’arte sacra, “Sous le ciel de Paris – Omaggio a Edith Piaf”.

Ancora una volta le note dei brani più significativi del repertorio di Edith Piaf , abilmente eseguite dall’Ensemble e dalla voce straordinariamente  virtuosa di Anna Maria Castelli, accompagneranno l’ascoltatore in una Parigi intensa e suggestiva.

Un appuntamento da non mancare.

 

 

Le tango Nicaragua et Les anarchistes – Anna Maria Castelli


Dopo Muss es sein es muss sein altri due brani di Léo: Le tango Nicaragua e Les anarchistes. Sono due brani molto rappresentativi di questo grandissimo autore e, spero, vi aiuteranno ad entrare un po’ di più nel suo universo. Registrato sempre in occasione della prima edizione del Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber alla cittadella del Carnevale di Viareggio nel luglio 2004. Buona serata a tutti voi

Muss es sein es muss sein – Anna Maria Castelli


Ho incontrato i testi di Léo Ferré molti anni fa ma soltanto nel 2000 ho avuto modo di conoscerlo “davvero”. E’ stato un avvicinamento lento e, forse, attraverso una delle opere più belle siano mai state scritte nell’ormai secolo scorso, l’Opéra du Pauvre.  Un’opera straordinaria composta per 13 personaggi, cantanti e recitanti (che, per sua espressa volontà, dovevano essere interpretati da un’unica voce), coro e orchestra. Ma di quest’opera straordinaria avrò modo di parlarne qualche “post” più avanti.

L’importanza che Léo ha avuto nella mia vita artistica è enorme e diffondere solo un’infinitesima parte della sua incredibile e vasta scrittura poetica e musicale è per me un dovere ancora prima che un piacere. Lui mi ha dato la chiave per scoprire cosa significhi veramente essere un’interprete: mettersi a completa disposizione del testo, diventare parola, farsi suono, lasciarsi attraversare da tutte quelle sillabe e da tutti i significati posti in ogni respiro per poter restituire all’ascoltatore il “sentire” dell’autore nel momento della sua composizione. Niente di razionale, niente di intellettuale: emozione, emozione pura. Solo dopo, quando la parola ha trovato la collocazione dentro l’animo di chi ha ascoltato e l’ha ricevuta, solo allora arriva il significato. Ma ormai è già tardi…ormai tutto il tuo essere ha già capito.

Mi piacerebbe quindi  farvi conoscere Ferré non attraverso una sua canzone ma attraverso un testo fantastico da lui stesso tradotto durante la sua lunga permanenza in Italia: Muss es Sein es muss sein. Una bella riflessione poetica sulla musica…

Vi lascio con queste bellissime parole scritte da lui ma con la promessa, per chi ne avrà voglia, di portarvi nel suo mondo intensamente poetico, filosofico e straordinariamente musicale.

A presto, amici cari